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02VWGSCA29A0KTCAR03LV8CACIJ9GQCAJ8BAO8CAKEG307CAJ43NKDCA4XC0Q2CA08OBZKCA2J70YUCACX5BQOCA7890DYCAF82NZ5CAPAGJ1CCAGYON6VCAHLD4X0CATS4WK0CAW24D5RCAERPUF8ciao ragazzi!! che bella giornata oggi.. finalmente in vacanza.. ma soprattutto finalmente a casa!!!! sembra strano ma il mio paesino di 1500 abitanti in provincia di verona mi manca parecchio!!! e non dovrebbe essere così visto che gli ultimi nove mesi li ho passati in una delle più belle città del mondo.. ma che dire.. casa dolce casa!! forse mi manca un pò la tranquillità e le facce famigliari del mio paese.. cmq.. sono troppo felice!!! intanto auguro a tutti voi di passare delle bellissime e rilsassanti vacanze perchè bisogna proprio dirlo: ce le meritiamo!!! e a chi deve ancora finire gli esami: IN BOCCA AL LUPO!!!!
ciao a tutti..a presto!!

ciao a tutti! per favore: leggete attentamente questo post!
assieme ad un’altra ragazza che frequenta il secondo anno di medicina, sto cercando un appartamento a firenze, magari già da settembre!! noi cerciamo anche una RAGAZZA che voglia condividere con la sottoscritta una camera doppia.. se poi tra voi c’è qualcuno che mi può consigliare degli affitti..SIETE I BENVENUTI.. anzi vi prego di contattarmi al più presto!!! quindi fatevi sentire!!! la mia mail è vale.pasini@gmail.com
grazie mille!! a presto

Com’è o Mecenate che nessuno vive contento della sorte che la ragione gli ha dato o il caso gli ha gettato davanti, e tutti invece non fanno che esaltare chi persegue una vita diversa? “Fortunati i mercanti!” dice il soldato appesantito dagli anni, le membra ormai rotte dalla lunga fatica! E il mercante da parte sua: “Meglio il soldato. che cos’è in fin dei conti? ci si scontra: nel volger di un’ora viene rapida la morte o la vittoria gioiosa!”.. se un dio dicesse:” ecco, io ora farò ciò che volete: sarai mercante, tu che eri soldato. voi da questa parte, e voi andate da quest’altra, a ruoli scambiati. Ehi, che fate li impalati?”, non vorrebbero. Eppure è dato loro di essere felici… colui che con il duro aratro rivolta la terra pesante, il soldato e i marinai che per il mare tutto corrono audaci, dicono costoro di sopportare i disagi con questa sola intenzione, di potersi ritirare, da vecchi, in un riposo sicuro, quando avranno messo assieme di che vivere…
eppure, buona parte degli uomini, sviata da un desiderio ingannevole, “Niente è mai abbastanza”, dice “perchè quanto hai, tanto vali”. Che gli vuoi fare a un uomo così? lascialo alla sua miserabile vita…
e ti meravigli, quando metti il denaro avanti a ogni cosa, se nessuno ti porta quell’amore che tu non fai niente per meritare?.. accade di rado perciò che possiamo trovare uno che dica di esser vissuto felice e che, terminato il suo tempo, se ne contenti e abbandoni la vita come convitato sazio.
satira prima, libro primo
ORAZIO
invito tutti a riflettere su queste poche righe.. è sorprendente come un autore del primo secolo a.C possa essere ancora così attuale! forse è questo il male oscuro dell’uomo: il lamentarsi sempre e comunque riguardo la propria condizione, e non accettare mai quello che siamo!

“Il personaggio che ha scritto questi appunti è morto quando è tornato a posare i piedi sulla terra dell’Argentina, e colui che li riordina e che ripulisce, “io”, non sono io; per lo meno , non si tratta dello stesso io interiore. Quel vagare senza meta per la nostra “Maiuscola America” mi ha cambiato più di quanto credessi.”
Diario di viaggio, 1952

Quando qualche anno fa mi chiedevo chi era “il Che”, mi veniva in mente solo quella famosa foto che lo ritrae con il basco, la barba.. pensavo a lui come un uomo che con le armi ha cercato di difendere i diritti del suo paese. Tutto questo è vero.. il Che è diventato un mito nella buona e nella cattiva sorte.. Forse però dovremmo chiederci come è maturata in lui quella rabbia, quel senso di dovere verso il suo popolo, quella voglia di rischiare la vita e anche uccidere per ciò che lui riteneva giusto. Forse pochi sanno che il Che è stato anche un ragazzo come tutti noi, uno studente di medicina, un appassionato di rugby.. un ragazzo che ad un certo punto della sua vita ha lasciato la sua famiglia e la sua Argentina per intrapendere con il suo amico Alberto e l’immancabile Poderosa un viaggio attraverso la sua Maiuscola America.

“La mia vita è stata un mare di risoluzioni preconfezionate fino a quando ho coraggiosamente abbandonato il mio bagaglio e, con lo zaino in spalla, mi sono avviato sul sinuoso sentiero che ci ha portati fin qui… C’è in quegli occhi moribondi una sommessa richiesta di perdono e anche, molte volte, una disperata richiesta di consolazione che si perde nel vuoto come presto si perderà il corpo nell’immensità del mistero che ci circonda.”

Lasciamo dunque un attimo da parte quell’immagine del Che “comandante”.. impariamo a chiamarlo solo Ernesto, cerchiamo di scoprirlo attraverso i suoi sogni, le sue debolezze.. attraverso quel viaggio che fece nel lontano 1951!! Quindi saliamo anche noi nella Poderosa.. forse così riusciremo a capire un pò meglio chi è stato veramente e come ha vissuto la sua vita!!
A questo proposito vi invito a guardare “I diari della motocicletta” e ad ascoltare “Celi de la Serna” di Vecchioni.. una canzone straordinaria.. una specie di lettera scritta ad Ernesto da sua madre!!

r139498_478104ciao a tutti!! non so a quanti di voi sarà interessato a questo post, ma è doveroso, per una tifosa di fede rossonera come la sottoscritta, ringraziare e onorare l’unico grande capitano Paolo Maldini. Domenica contro la Roma scenderà per l’ultima volta in campo a S.Siro, e sembra che sia già pronta una festa tutta per lui. Inutile ricordare tutti i suoi successi e record in 25 splendidi anni di carriera. Per un capitano così attaccato alla maglia della sua squadra, due sole parole: GRAZIE CAPITANO!!! TRE SOLO PER TE!

quando ci è stato chiesto di esprimere le nostre considerazioni sul copyright, io sono rimasta un pò perplessa, non per il tema in sè, ma perchè non avevo riflettuto un granchè prima d’ora. In realtà è davvero un argomento interessante e secondo me non è possibile dare un’unica alternativa al problema. è vero che vanno salvaguardati lo spirito d’iniziativa, l’impegno, il costo sia in denaro che in fatica, le intuizioni di coloro che mettono a disposizione di tutti i loro progetti, le loro scoperte, le loro opere d’arte. Ma tutto quello che è frutto dell’intelligenza e delle capacità creative umane dovrebbero essere patrimonio comune, utilizzabile da tutti proprio per il bene comune. Il filo che lega questi due momenti è davvero sottile, e per questo non si dare una risposta definitiva a tal proposito. Credo che solo il buon senso delle persone che stanno da una parte e dall’altra di questo filo sottile, possa garantire un certo equilibrio. Non per niente “IN MEDIO STAT VIRTUS”.

coltivare le connessioni. Senza dubbio questa semplice frase richiama a qualcosa che è vivo, che è presente, che esiste. Coltivare qualcosa che si è fatto nascere, che è stato creato, che ha bisogno di continui nutrimenti, di cure quando le cose non vanno bene.. qualcosa che ci fa ridere, a volte rflettere, ci fa stare male o ci fa passare un momento di relax.. qualcuno potrebbe dire: “ma come si può descrivere il mondo del web come una persona?” è proprio questo il punto!! Non mi riferisco alla “cosa”, all'”oggetto” in sè, ma a tutto quello che ci gira attorno, a quelle persone che hanno messo la propria intelligenza a servizio degli altri, a tutti quelli che, cme me, ne fanno parte e contribuiscono a farla crescere. Quindi coltivare le connessioni è un invito a espandere e mantenere vivi i nostri contatti con il mondo esterno. Coltivare noi stessi.


Capolavoro!!!! Poesia!!
aspetto i vostri commenti!!

social networks! poco tempo fa ci è stato proposto un sondaggio sull’uso e sull’importanza o meno che hanno i SN nella vita quotidiana.
Pensavo che non sempre questi servizi vengono utilizzati in maniera intelligente e produttiva, e nutrivo alcune perplessità sugli scopi che alcune persone hanno nell’utilizzarli.
Un paio di settimane fa, uno speciale al tg sottolineava il fatto che i primi soccorsi nelle regioni terremotate dell’Abruzzo, erano arrivati tempestivamente proprio grazie all’uso “intelligente” di questi potenti mezzi di comunicazione. E non solo. Numerose iniziative umanitarie, non solo legate all’Abruzzo, hanno preso il via proprio tramite questi mezzi.
Quindi.. tanto di cappello a quelle persone che sanno usare con la testa i SN, che, in fondo, hanno qualcosa di buono!!

Devo ammettere che i miei primi dieci minuti su PubMed sono stati dir poco tragici!! Non sapendo dove mettere le mani (o meglio, il puntatore del mouse), ho iniziato una lunga contemplazione della home page, cercando, ma non riuscendoci del tutto,di capirci qualcosa!!! La prima cosa che ho pensato? O mio dio!!!! Poi, passati i primi secondi, anzi minuti, di sconforto, mi sono rimboccata le maniche e ho iniziato a scoprire un mondo nuovo. Come avrete capito io sono una sportiva, appassionata soprattutto di pallavolo. Leggevo su PubMed che alcuni atleti, e tra questi anche i pallavolisti, soffrono di una particolare assimetria della postura della scapola della spalla usata per l’attacco. La cosa mi ha particolarmente interessato, dal momento che nell’ultimo mese ho preparato l’esame di anatomia 1 (apparato locomotore)!!
Bello davvero!!!
A presto!!!! bugspensa